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Il borgomastro di Francoforte

Ho letto Il Borgomastro di Francoforte e mi sono divertito.
Mi piace la trovata finale intorno alla quale si snoda tutto il racconto, con sapienti intrecci di trama che inframmezzano momenti di estrema suspense temperati da continue battute ironiche sia nei confronti dei personaggi che degli eventi. 
Ho apprezzato molto la semplicità delle frasi e la forza delle affermazioni perentorie che permettono di galleggiare in quel mare di nebbia dando spinta e entusiasmo ai personaggi: qui si sente la fortissima partecipazione dell’autore che si trasmette al lettore e ai personaggi stessi. Il tutto senza prenderla troppo sul serio. Divertentissima la connotazione dei singoli personaggi, stereotipati sì, ma trattati con tanta grazia e affetto dall’autore. E poi la fisicità di certe descrizioni di persone e di eventi (farsi la doccia, i brufoli parlanti di Morbillo, l’eroico spiare dietro una finestra sospesi nel vuoto…).

Franco Debenedetti Teglio, "Gruppo di Scrittura Elefantibianchi", Torino, ottobre 2003