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| Un salto al capitolo 8 |
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Esclusa all'unanimità l'ipotesi che le luccipietre provenissero da vie sotterranee o aere, non restava che l'altra ipotesi: qualcuno le nascondeva alla base del cespuglio.
Per scoprire chi nascondeva le luccipietre in quel posto fuori mano, e per arrivarci spezzava i rami bassi delle robinie (era stata Bettina ad accorgersene con l'occhio esperto dell'esploratrice:
"Guardate, è passato di qua!") la prima cosa da fare era stabilire dei turni d'osservazione. L'idea era stata di Paolo, ma ci mancò poco che per questo Paolo non litigasse con tutti. Le cose andarono così.
Bettina, Roberto e Fabio dicevano che tutti i turni erano uguali, erano turni e basta, invece Paolo diceva che non tutti i turni erano uguali. Ce n'era qualcuno più difficile e pericoloso, per esempio quello sul finire del pomeriggio.
“Dal torrente si alza la nebbia e le case del paese si vedono appena e il bosco sembra il mondo dei fantasmi. E i fantasmi fanno paura, lo sanno tutti, no? “
Lui, se avesse voluto nascondere qualcosa, avrebbe scelto proprio quell'ora. Perciò quel turno non era adatto ne alle femmine, né ai bambocci e forse neanche a Roberto. Quel turno l'avrebbe fatto lui.
Gli saltarono tutti addosso: ma chi credeva di essere quel prepotente, presuntuoso, egopista. ..
“Si dice egoista, Fabio!“
“Vabbè, fa lo stesso. E con la faccia a ciambella! “
“Ma guardati la tua, di faccia!“ rispose Paolo .
“La mia non è a ciambella. E' la tua a ciambella, tonda e molliccia. Ha anche il colore della ciambella. Puah, che schifo! Guardate, le sue guance plof-plof si possono fare a fette e spalmare di marmellata. Mamma mia, che schifo. .. “
Roberto fece un segno affermativo con la testa. Cominciava ad averne abbastanza delle prepotenze di Paolo.
Incollerito, Paolo-con-la-faccia-a-ciambella si avventò su Fabio-con-la-testa-rossa con la voglia di staccargliela, quella testa rossa, ridurla una mummia formato tascabile e infilzarla su un bastone. Non facevano così gli indios delle tribù amazzoniche? L'aveva letto sul libro di geografia.
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