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   "Finalmente un tranquillo pomeriggio di esplorazioni!“ pensò Bettina attraversando il ponte sul torrente. Si affacciò a guardare l'acqua che scorreva trascinando foglie e cortecce sfilacciate e si domandò se da grande le sarebbe capitato di trovarsi su una nave in mezzo alla tempesta. Forse sì, visto che sarebbe diventata una famosa esploratrice e avrebbe esplorato i quattro continenti. E il mal di mare? Doveva essere una cosa terribile. Quando la mamma le diceva: “Mi stai facendo venire il mal di mare“ la guardava in un certo modo che sembrava disperato. Allora lei stava zitta e ferma e sperava che la mamma la smettesse di guardarla a quel modo.
   Bettina era sicura che da grande non avrebbe sofferto il mal di mare. Intanto lei somigliava a papà, che non aveva mai detto: “Mi stai facendo venire il mal di mare“. 
E poi gli esploratori non soffrono il mal di mare, se no che esploratori sarebbero?
   “Non è vero, Burlo?“ 
   Burlo non si girò, rimase col muso allungato tra le assi della ringhiera e le orecchie tese.
   Il sole era alto e non si vedevano nuvole, il vento le aveva portate via. Bettina si aggiustò lo zaino sulle spalle e superò il ponte tirandosi dietro Burlo. “Corri, pigrone!“
   Era uscita da casa in fretta, appena mangiato, dicendo che avrebbe fatto una passeggiata oltre il torrente. Era una giornata così bella e c'erano così pochi compiti per l'indomani e il bosco era così misterioso che la mamma non poteva dire di no, non poteva, vero ? E poi prometteva che sarebbe tornata presto, solo mezz'ora, mezz'oretta, una piccola passeggiata esplorativa insieme a Burlo, d'accordo?
   “D'accordo, ma non portami a casa un marziano!“
   “Ti porterò una lucertola con le ali!“ aveva risposto al volo Bettina, precipitandosi giù per le scale.
   La mamma ironizzava sempre sulle sue esplorazioni. Anche a scuola qualcuno ci scherzava. E invece erano una cosa serissima e, prima o poi, a Percalle l'avrebbero capito tutti, anche quella antipatica della sorella di Fabio che nel cortile della scuola le diceva: “ Ciao, esploratrice senza bussola!“ e si dava arie con la sua gonnina corta e le labbra lucide. 
   “Troppe vitamine!“ pensava Bettina.