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Capriole sull’asfalto 

Le vicende di giovani personaggi si intrecciano nell'arco temporale di un anno scolastico, facendo emergere uno spaccato quanto mai realistico e crudo delle insicurezze, dei disagi, delle pulsioni adolescenziali che sono alla base di alcuni atteggiamenti di cui, ampiamente, si discute e su cui si esprimono giudizi in un quadro di allarmante preoccupazione. Laddove psicologi, sociologi, pedagoghi si interrogano sulle ragioni di comportamenti, anche violenti, cercando risposte nell'ambito dei complessi problemi che investono il tessuto sociale e nell'affievolimento di "credo" e "valori", l'Autrice, forte di una ampia esperienza, semplicemente li mette a nudo. Così, da un lato, il giovane lettore può riconoscersi nel personaggio più vicino al proprio "ego", pur osservandolo, come spettatore, con un sano ed istruttivo distacco. Dall'altro il lettore maturo può avvertire nell'insieme modi di sentire, di esprimersi, di fare, tipici dell'adolescenza, come oggi è vissuta nei sentimenti, piuttosto nascosti, legati all'ansia di crescere, di formarsi una personalità e di affrontare le difficoltà. Sono queste le aspettative comuni a tutti i giovani, da sempre. Su queste bisogna far leva per tempo, perché vengano espresse e liberate e perché, opportunamente guidate, possano costituire l'elemento equilibratore alle intemperanze ed alle intolleranze.

Grazia Pennisi, "Rassegna dell'Autonomia Scolastica", n. 8, novembre 2012